Come sta il nostro Trentino? E i suoi abitanti?

Sai che c’è? C’è che l’Istituto di Statistica della Provincia Autonoma di Trento ha da poco pubblicato l’ultima edizione di “Conoscere il Trentino”, il rapporto annuale di dati e statistiche sul territorio della nostra provincia, riferiti agli anni 2014 e 2015. Vi si trovano informazioni sull’utilizzo del suolo, sul numero dei suoi abitanti, la loro età e provenienza, ma anche in materia di scuola e università, economia e lavoro. Analisi che ci fanno capire come la nostra realtà sia cambiata e stia cambiando sensibilmente in questi anni. Da una parte la popolazione che invecchia, il numero di matrimoni e di nuovi nati che calano e l’aumento, anche da noi, dei disoccupati; d’altro canto però crescono anche alcuni settori economici, come il turismo e le nuove imprese fondate e gestite da giovani, donne e stranieri, le start-up e le industrie per la produzione di energia rinnovabile.
Abbiamo raccolto un po’ di dati per cercare di ricostruire un’immagine del Trentino di oggi, un Trentino che guarda al futuro, barcamenandosi tra dinamiche sociali ed economiche sempre più globalizzate, fragili, e in rapida evoluzione.

Dove viviamo? Tanti boschi e poche case...
Il Trentino gode della fama di essere una regione molto verde, caratterizzata da splendidi paesaggi montani e ricca di boschi e laghi. Ma è ancora così? Secondo le ultime statistiche elaborate dalla Provincia (Fonte: Conoscere il Trentino, ISPAT, Edzione 2016) non possiamo proprio lamentarci. Infatti, oltre la metà della superficie del nostro territorio, il 53,4% è ricoperta di boschi. A questi si aggiungono tutte le aree protette, e quindi parchi naturali ed aree ad alta integrità naturale, che arrivano a toccare un buon 31,2%. Quasi il 10%, invece (9,8%), delle nostre risicate pianure e delle colline è riservato all’agricoltura. E le città? La percentuale di aree urbanizzate è ancora molto bassa, ammonta solamente al 2% come si nota nel grafico, e gli abitanti vivono in 210 comuni. In fondo, questa non è affatto una sorpresa, vista l’orografia della nostra terra, prevalentemente montuosa, tanto che la maggior parte della sua superficie è distribuita al di sopra dei 1400 metri.