Trento: la lunga festa dei 446 neodottori

Una festa per i 446 neodottori e neodottoresse, tra cui un gruppo di 15 formato dai migliori neodottori e dalle migliori neodottoresse di ricerca di ogni corso di dottorato dell’Ateneo. Il 13 maggio scorso alla cerimonia delle lauree in Piazza Duomo c’erano i 431 laureati e laureate (che hanno sostenuto l’esame di prova finale nel periodo ottobre 2016-marzo 2017) dei corsi di laurea di primo ciclo del CIBIO - Centro di Biologia integrata e dei dipartimenti di Economia e Management; Ingegneria civile, ambientale e meccanica; Ingegneria e Scienza dell’Informazione; Ingegneria industriale; Fisica; Matematica; Psicologia e Scienze cognitive; Lettere e Filosofia; Sociologia e Ricerca sociale. Con loro familiari e amici, generosi di applausi, che hanno affollato Piazza Duomo. Il programma si è aperto pochi minuti prima delle 11 con il corteo accademico che è partito dal Rettorato per raggiungere Piazza Duomo. A segnare l’avvio della cerimonia l’Inno nazionale e il benvenuto del rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini. Quindi i saluti istituzionali. Il rettore Paolo Collini nel suo intervento ha chiesto di non temere le novità, ha lanciato un messaggio di fiducia e di incoraggiamento: «La scelta dell’università è una scelta di vocazione che condiziona il futuro della propria vita. Mi auguro che stando a Trento sia cresciuta in voi la curiosità, che è il motore della conoscenza. Siete diventati capaci di affrontare la realtà, parte di una comunità che vi accompagnerà attraverso il senso di appartenenza». Al suono delle campane del mezzogiorno è iniziata la consegna dei 446 diplomi da parte del rettore Paolo Collini e del prorettore vicario Flavio Deflorian. Si è cominciato con le 15 pergamene ai migliori neodottori e alle migliori neodottoresse di ricerca di ogni corso di dottorato.