Daniele Valersi | MUSICA

Daniele Valersi

Michele Mariotti

A Trento, il 7 febbraio, il maestro pesarese dirigerà la Sinfonia n. 8 Schubert e la Sinfonia n. 4 di Brahms

La stagione dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento il 7 febbraio (Trento, Auditorium, ore 20.30) ospita Michele Mariotti, che dirigerà la Sinfonia n. 8 D759 “Incompiuta” di Franz Schubert e la Sinfonia n. 4 op. 98 di Johannes Brahms. Il concerto è dedicato alla memoria di Sir Jeffrey Tate, celebre direttore d’orchestra inglese, conosciuto presso istituzioni musicali tra le più prestigiose in tutto il mondo, col quale l’orchestra regionale aveva un legame speciale e la cui presenza era attesa nell’attuale stagione. Tate è scomparso il due giugno 2017, due giorni dopo aver diretto la Nona Sinfonia di Mahler a Bolzano e a Trento, ultimo concerto di una carriera straordinaria. Michele Mariotti è Direttore Musicale del Teatro Comunale di Bologna dal 2014; pesarese, nel 2005 ha fatto il suo debutto nel teatro di Salerno dirigendo “Il barbiere di Siviglia”, nel 2007 ha inaugurato, con il “Simon Boccanegra” di Verdi, la stagione del Comunale di Bologna, teatro in cui è stato direttore principale dal 2008 fino alla nomina a Direttore Musicale. Ha diretto nei principali teatri d’opera italiani ed internazionali, come pure, in ambito sinfonico, in sale tra le più prestigiose. L’Associazione Nazionale Italiana Critici Musicali gli ha assegnato il Premio Abbiati come miglior direttore del 2016. Read More…

Filarmonica Trento: Trio Sitkovetsky, la pianista Avdeeva e l’Orchestra Concerto de’ Cavalieri

La stagione della Società Filarmonica di Trento il 6 febbraio ha in cartellone il Trio Sitkovetsky (Alexander Sitkovetsky violino, Isang Enders violoncello, Wu Qian, pianoforte), impegnato nei Trii op. 1 n. 3 e op. 70 n. 2 di Ludwig van Beethoven e nel Dumky Trio op. 90 di Antonin Dvorák (Trento, Sala della Filarmonica, ore 20.30). Forma d’intrattenimento aristocratico, come è evidente soprattutto all’ascolto delle pagine beethoveniane, fatto proprio dal romanticismo più intimo e più impegnato, il Trio con pianoforte si presenta in questa serata con alcune delle sue pagine più significative, frequentate abitualmente dal Sitkovetsky Piano Trio, portate ormai a un altissimo grado di intensità espressiva come nel caso del capolavoro “nazionalistico” di Dvorák. Nel mondo della musica da camera è intramontabile il ricordo del Trio Beaux Arts (attivo dal 1955 al 2008 e ascoltato anche a Trento), punto di riferimento assoluto per gli appassionati a questa formazione. Oggi, sulla strada aperta dal mitico Menahem Pressler, è in prima posizione il Trio Sitkovetsky, primo vincitore del Premio internazionale Chamber Music Award (2008) e del Mecklenburg Vorpommern Festival 2009. Le grandi sale internazionali (Wigmore Hall, Concertgebouw di Amsterdam, Alte Oper di Francoforte, Palais des Beaux Arts di Bruxelles, Lincoln Center e altre) non hanno più segreti per loro, tre dinamici musicisti di differenti lingue e culture, incontratisi alla Yehudi Menuhin School. Read More…

Tre appuntamenti alla Filarmonica di Rovereto

L’Associazione Filarmonica di Rovereto per il 2 febbraio (Sala Filarmonica, Corso Rosmini, ore 20.45) propone il recital di Vjaceslav Šelepov, vincitore dell’ultima edizione del Premio Ferrari, che interpreterà al fortepiano pagine di Carl Philipp Emanuel Bach (Fantasia H.284), Wolfgang Amadeus Mozart (Fantasia K396), Muzio Clementi (Sonata op. 13 n. 6 e Sonata op. 34 n. 2), Giacomo Gotifredo Ferrari (Sonata op. 1 n. 3), Ludwig van Beethoven (Sonata op. 31 n. 2). Šelepov è nato nel in 1991 a Barnaul (Russia) e si è laureato al Conservatorio Cajikovskij di Mosca.
Giovedì 15 l’Ensemble Dialoghi (Lorenzo Coppola clarinetto, Pierre-Antoine Tremblay corno viennese, Cristina Esclapez pianoforte) eseguirà Tre pezzi per clarinetto, corno e pianoforte di Felix Mendelssohn-Bartholdy, Andante in do maggiore per corno e pianoforte (op. post.) di Richard Strauss, Sonata n. 1 per clarinetto e pianoforte op. 120 di Johannes Brahms, Trio per clarinetto, corno e pianoforte op. 274 di Carl Reinecke. L’ensemble Dialoghi, proveniente da Barcellona, propone un approccio innovativo alla musica classico-romantica, distinguendosi per l’alto livello artistico e la capacità di creare un’intensa comunicazione con il pubblico. Attraverso l’uso degli strumenti d’epoca, i musicisti si propongono di trasmettere i vari codici del linguaggio musicale con l’obiettivo di far scoprire la vasta gamma di emozioni contenute nei brani interpretati.
Sabato 24 appuntamento con la giovane pianista Monica Maranelli (nata nel 1995), ammessa a soli sedici anni all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, dove si è perfezionata con Margarius e Kravtchenko.