Chi dice tacco dice donna



Portare lo stiletto con disinvoltura è il mito di (quasi) ogni donna: oggi questo sogno è diventato realtà, grazie ai seminari di portamento con tacchi, organizzati e condotti dalla poliedrica Cristiana Bertelli

Udite, udite, donne di tutte le età. Portare il tacco alto non è più un’utopia, un desiderio irraggiungibile. Basta mettere in campo un pizzico di voglia di imparare ed il gioco è fatto. Il tacco alto rappresenta per ogni donna un’importante conquista, che investe non solo la sfera della femminilità intesa in senso globale – al di là del concetto riduttivo di mera vanità – ma che abbraccia una più ampia connessione psicologica. Tradotto concretamente, una donna che esalta le sue caratteristiche con un bel portamento diventa più sicura di sé, rafforza la propria autostima, esprime al meglio la consapevolezza di essere se stessa a trecentosessanta gradi. Il tacco, specialmente quello alto – quello che per intenderci veleggia dagli otto ai dodici centimetri – rappresenta molto spesso un incubo per la donna moderna, che considera impresa impossibile destreggiarsi su cotante altezze nell’ordinario svolgimento delle consuete attività di tutti i giorni. Tuttavia, parlando con Cristiana Bertelli, abbiamo capito che non c’è niente di impossibile, anche per quelle donne cresciute a rasoterra per timore di non riuscire a gestire il tacco.
Riduttivo definirla semplicemente “ballerina” o “istruttrice di ballo”; sfogliando il suo curriculum, scopriamo che Cristiana ha un palmares che racchiude tutto quanto parla di danza e sconfinati dintorni, tra i quali il prestigioso ruolo di coach in una delle più imponenti manifestazioni della bellezza declinata al femminile, quale il concorso di “Miss Italia”.
Organizzare e condurre il primo seminario di portamento sui tacchi nasce inizialmente rivolto ad un piccolo gruppo di amiche per poi aprirsi ad orizzonti più allargati, assecondando le richieste di quelle donne che, per svariati motivi, hanno colto l’esigenza di sapersi muovere con grazia ed eleganza su scarpa alta.
Studiato nei minimi particolari e dettagliato in precisi e definiti momenti teorici e pratici, il corso tematico della Bertelli raccoglie ampi consensi ed ha buoni riscontri nel pubblico trentino femminile. Non rivolto specificatamente a fotomodelle ed indossatrici – che del tacco hanno già maturata esperienza – il seminario si orienta per tutte le donne cosiddette “normali”: ragazze e signore di ogni ceto sociale (dall’operaia all’avvocata) di ogni età, con una punta generazionale che spazia dai trentacinque ai cinquantacinque anni. Nessun prerequisito richiesto: non fisici perfetti, né taglie small, ma tanta voglia di mettersi alla prova.
Variegate quanto articolate le motivazioni: dal mettere alla prova se stesse, al superamento di aspetti caratteriali quali la timidezza e la fragilità. Insomma un mix di “perché” che convoglia necessariamente in un unico pensiero: camminare con buon portamento aiuta all’accrescimento di quel ben-essere indispensabile per affrontare felicemente la vita. L’imperativo è che tutte possono farcela, seguendo le indicazioni della nostra esperta e mettendo in pratica gli accorgimenti e linee guide indicate nei seminari.
Ma come si articola questo corso intensivo di quattro ore? Quali gli argomenti e le tipologie di svolgimento? Cristiana ci presenta un modulo informativo e ci illustra – passo dopo passo, è proprio il caso di dirlo! – le singole fasi del percorso. Senza volervi svelare troppo, togliendovi il brivido del vissuto in carne ed ossa, possiamo anticipare che in una prima fase, più teorica, le frequentanti sono invitate a prendere conoscenza e quindi consapevolezza della propria postura, con conseguenti consigli per un rapido miglioramento degli atteggiamenti posturali consueti; verificati e riconosciuti gli “errori” dettati dalle abitudini, vengono individuate le strategie efficaci per ottimizzare il portamento, indispensabili per una corretta andatura sui tacchi. La parte decisamente più pratica si concentra prima sull’approfondimento delle parti corporee interessate, poi verso graduali esercizi con e senza scarpe. Essenziale è, chiaramente, sperimentare la camminata, che vedrà un aumento progressivo delle altezze; da scalze ad un tacco medio (compreso tra i cinque e gli otto centimetri) fino al fatidico alto. Le camminate vengono corrette singolarmente e provate in coppia ed in gruppo, in modo da favorire l’empatia e per poter cogliere le energie positive reciproche. Quattro ore intense, tutte da vivere ma contemporaneamente da considerare input per uno stile di vita da proseguire. Come in tutte le attività motorie, dopo aver appreso i rudimenti fondamentali sono necessari l’esercizio e l’applicazione individuale. Non un corso fine a se stesso dunque, ma insieme di strategie da mettere in pratica nel quotidiano. Cristiana sollecita le sue allieve ad allenarsi in qualsiasi circostanza… anche ad andare a gettare la spazzatura sul dodici, per allenarsi!
E poi non mancano le chicche, ossia i trucchi per stare con disinvoltura sulle scarpe alte: dai massaggi specifici allo stretching, dagli orari ottimali per l’acquisto delle scarpe alle situazioni da evitare…
Lungi dall’essere un argomento frivolo, il seminario pare piuttosto un interessante quanto divertente arricchimento dell’essere donna. La donna che supera gli stereotipi della bellezza fine a se stessa per elevarsi con elegante disinvoltura in tutti i contesti di vita.
ν